Cia - Agricoltori Italiani dà appuntamento a
#roma il 26 ottobre con la manifestazione "Prezzi alle stelle - agricoltori più poveri. Non toglieteci il futuro"
A dieci giorni dalla manifestazione Il Secolo XIX, in un articolo di Silvia Pedemonte, analizza la tempesta perfetta che si sta abbattendo su agricoltori, floricoltori, allevatori, viticoltori e produttori d'olio d'olive e che non risparmia la Liguria.
«L'olio, che arrivava già da due annate non buone, si trova oggi a una produzione che sarà dimezzata anche per la pioggerella che, in diversi giorni di maggio, ha influito sulla fase iniziale della fruttificazione - spiega Stefano Roggerone, presidente Cia Liguria . Chi ha le serre sta rivedendo il loro utilizzo, evitando i costi di riscaldamento e quindi la produzione in parte dell'anno. Così accade anche per il basilico, con calo del 20 per cento delle quantità”.
Il mercato - racconta il Secolo XIX - fa il suo ruolo, poi: perché se calano le quantità, il rischio è un incremento dei prezzi. Sui fiori, poi: meglio fiori recisi, ranuncoli e fronde ornamentali (e siamo a Sanremo, soprattutto) mentre assai meno bene i fiori in vaso e le erbe aromatiche (in quel di Albenga).
Una situazione che deve fare i conti con la siccità.
«C'è una sola soluzione, che è quella della realizzazione di invasi - evidenzia Sandro Gagliolo, presidente di
Cia - Agricoltori Italiani Savona e vice presidente regionale -. Siamo davvero davanti a una prova durissima. E sui fitosanitari: siamo i primi a non voler usare certi prodotti ma se rischiamo di vedere la produzione, già dimezzata, distrutta dalla mosca olearia come si fa?».