Da sette anni il Progetto IntegrAzioni ha un duplice effetto: dà modo di creare un'opportunità di lavoro per i migranti della Caritas Diocesana e dà aiuto alle aziende agricole.
Come nasce il Progetto ce lo racconta Alessandro Ferrante, di CIA Liguria di Levante. "Il territorio delle Cinque Terre aveva bisogno di nuova manovalanza per la costruzione dei muretti a secco e la Caritas voleva impegnare alcuni dei suoi ragazzi. CIA ha fatto da collante chiudendo il cerchio. Sono, quindi stati individuati i ragazzi più adeguati a lavorare in agricoltura, la Fondazione Manarola si è messa a disposizione per insegnare la costruzione dei muretti a secco e il taglio delle infestanti, mentre l'azienda Ossicomoro si è dedicata all'insegnamento della coltivazione e della lingua italiana, compresa la terminologia agricola. Dopo un periodo lungo di insegnamento che può durare anche 8/10 mesi si accompagnano i ragazzi nelle aziende per un primo inserimento tramite borsa lavoro, a seguire vengono stipulati veri contratto di lavoro".
Il Progetto, attivo alla Cinque Terre, in Val di Vara e Val di Magra, prevede un lungo periodo di formazione e affiancamento, ma è proprio questo il punto di forza.
"Ci vuole tempo per imparare, i tre mesi dei work experience non bastano. -
prosegue Ferrante - IntegrAzione ha dato modo a quaranta ragazzi, migranti e non, di trovare un'occupazione, in agricoltura ma anche in altri settori, grazie al contributo della Fondazione Carispezia, al coordinamento e alle risorse del Parco delle Cinque Terre e al contributo e al coordinamento per le scelta dei ragazzi, dell'associazione Mondo Nuovo Caritas. Gli accompagnamenti sono stati fatti bene, con monitoraggi costanti nelle aziende per capire se era stata fatta la scelta giusta da entrambe le parti. Ci possono volere anche 18 mesi prima di arrivare ad un vero contratto di lavoro. In tutto questo CIA ha promosso il progetto nelle aziende, portandole a provare e dedicando tempo all'inserimento dei ragazzi ".
GUARDA QUI IL VIDEO DELLA CARITAS DELLA SPEZIA