ANP da Casa Cervi a Gattatico : il progetto di rilancio dell’organizzazione si lega alle battaglie del passato, celebrate nell’anniversario della legge che abolì la mezzadria
“Ha affermato il ruolo dell’agricoltore come moderno imprenditore, in grado di competere nel mercato nazionale e internazionale”. Così il presidente nazionale Anp-Cia, Alessandro Del Carlo a commento dell’anniversario dall’entrata in vigore della Legge 203 nel 1982. In questa occasione, Cia-Agricoltori Italiani ha riunito l'esecutivo dell'organizzazione presso l’Istituto Cervi a Gattatico (RE) per celebrare il superamento del modello arcaico della mezzadria e auspicare -allo stesso tempo- una nuova “questione agraria” per un settore che ha necessità di innovazioni agronomiche, commerciali e organizzative. Un progetto di rilancio già annunciato nella Conferenza economica Cia, che si presenta come il risultato naturale di una lunga storia di battaglie politiche al fianco dei produttori.
Alla iniziativa presente la delegazione Ligure rappresentata dal Presidente ANP Liguria di Levante, Marco Bertani
Quella evocata oggi è anche una storia di crescita e formazione per i giovani di Agia-Cia, che hanno ricevuto il testimone dalla generazione precedente e guidano un’agricoltura vocata alla resilienza e alla sostenibilità, anche grazie alle nuove soluzioni hi-tech. “La giornata di oggi ci ricorda come sia giusto continuare a credere, combattere e vincere le battaglie che ci portano a essere nuovamente proprietari della nostra terra, restituendole il suo valore vitale” ha dichiarato Martina Codeluppi, vicepresidente Agia-Cia.
“In questa occasione vogliamo ricordare il passato scongiurando il pericolo di una 'nuova mezzadria' -ha dichiarato il presidente nazionale, Cristiano Fini-, dando voce ai diritti di chi opera nel settore, in una prospettiva di futuro e di dignità. Cia si distingue, infatti, per avere a cuore non solo i problemi economici degli agricoltori, ma anche per portare avanti battaglie come quella contro il caporalato e lo sfruttamento della manodopera, oltre alla tutela dei diritti dei più deboli e dei pensionati”.