Pigato, Vermentino, Granaccia e Rossese, ma anche la promozione delle eccellenze del territorio, sapori e profumi del mare, delle erbe aromatiche e dei prodotti unici dell’enogastronomia savonese.
Così la rete di viticoltori liguri iscritti a Cia Liguria si prepara alla prossima edizione del Vinitaly, in programma dal 2 al 5 aprile, l’evento fieristico e promozionale di Verona pronta a rappresentare una vetrina per sostenere il rilancio del settore vitivinicolo e la stessa filiera del vino.
“La viticoltura e i suoi vini si preenteranno con l’agroalimentare del nostro territorio, abbinamento vincente e che permette di aggregare e fare sistema tra aziende e produttori” afferma Mirco Mastroianni , responsabile del settore per Cia Liguria. - Quest’anno per la Liguria si potrà valorizzare anche l’aspetto dei nostri viticoltori eroici, del duro lavoro che inizia nelle aree agricole, nella cura costante delle vigne e dei vigneti. Da qui
nascono le nostre eccellenze vinicole, con imprese temerarie che mettono anima e corpo per arrivare al prodotto finale e alla sua tipica qualità e sicurezza: una viticoltura davvero eroica che deve essere promossa e sostenuta. CIA Liguria è da tempo impegnata sulla necessità di recupero di vigneti e aree rurali potenzialmente utili alla produzione vinicola, con nuovi impianti capaci di incrementare i margini di attività e l’indotto di filiera.
Per le aziende dei produttori viticoli è tuttavia indispensabile una ripresa delle vendite e della commercializzazione vinicola: serve una promozione più sostenuta e meglio indirizzata e una internazionalizzazione delle nostre imprese e dei nostri prodotti: su questo il processo di digitalizzazione e innovazione del comparto agricolo potrà aiutare, ma non basta senza il supporto a livello istituzionale e degli stakeholder del settore: le applicazioni tecniche
e produttive legate alla viticoltura 4.0 sono una opportunità e potranno portare benefici a tutta la filiera del vino”.