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Fitofarmaci: Fini a Bruxelles chiede coesione mondo agricolo contro nuovo regolamento Ue


“Faremo muro contro la revisione del regolamento Ue sui fitofarmaci. Il mondo agricolo, italiano ed europeo, si unisca per impedire che si penalizzi ulteriormente la sostenibilità economica degli agricoltori”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini nel suo intervento odierno nella riunione a Bruxelles del Copa-Cogeca.
 
“Cia dice no a obiettivi di riduzione che mancano di gradualità e sono stati fissati dalla Commissione in maniera del tutto arbitraria, privilegiando il solo impatto comunicativo. La Commissione -ha aggiunto Fini- dimentica gli sforzi già compiuti dal comparto agricolo che rischia di essere stritolato tra rincari e cambiamenti climatici, cibo sintetico, Nutri-Score e, ora, anche nella riduzione dei prodotti fitosanitari. L’Italia è il primo Paese in Europa sia per superficie agricola biologica, sia per aver adottato la certificazione di qualità per la produzione integrata. E ancora, la Commissione Ue trascura anche i grossi problemi di competitività che avremo con i Paesi extra-Ue che non adotteranno gli stessi principi”. 
 
Infine il presidente Fini ha rinnovato il sostegno all'obiettivo globale di riduzione degli agrofarmaci, come già testimoniato da diversi progetti dell’organizzazione, ma ha anche sottolineato le ribadite perplessità sull’approccio della riduzione quantitativa vincolante a livello europeo, vista la scarsa rilevanza dei dati disponibili. Più efficace, allora, l’adozione della difesa integrata da parte degli agricoltori, con la disponibilità di agrofarmaci a basso impatto, linee guida chiare e vero supporto tecnico.
 
  



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