In provincia di Genova sottoscritto l’accordo sul Rappresentante Territoriale della Sicurezza

L’organo paritetico della provincia di Genova, che riunisce le organizzazioni professionali agricole in rappresentanza dei datori di lavoro (CIA, Coldiretti e Confagricoltura) e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale (FLAI CGIL, FAI CISL E UILA – UIL) in rappresentanza del lavoratori, ha raggiunto l’accordo per la nomina del Rappresentante Territoriale della sicurezza, comunemente noto con la sigla RLST.

 

Come noto, il rappresentate dei lavori per tutte le questioni inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro costituisce un tassello imprescindibile nell’organizzazione dell’azienda agricola e, qualora  all’interno dei lavoratori non ci sia nessun dipendente disponibile a ricoprirne il ruolo, ovviamente previa adeguata formazione, l’azienda deve obbligatoriamente avvalersi del rappresentante territoriale. 

 

Affinché il RLST sia nominato è necessario l’accordo tra le parti sociali, che nel caso  della provincia genovese, è stato raggiunto il 13 gennaio scorso dopo una lunga e faticosa trattativa. 

 

L’ulteriore comunicazione all’Ente Bilaterale Ligure EBAL e la conseguente presa d’atto dell’organo determinerà l’effettiva operatività. 

 

L’accordo prevede che saranno disponibili a ricoprire il ruolo di RLS territoriale due rappresentanti sindacali: Aris Capra in rappresentanza di FLAI CGIL e Valeria Ravaglia in rappresentanza di UILA – UIL, che si rendono, da subito, disponibili a confrontarsi con le aziende agricole che ne richiedono l’intervento. Il costo sostanzialmente coperto dalle risorse disponibili dell’Osservatorio Lavoro della provincia di Genova oltre ad un piccolo rimborso a carico delle aziende beneficiare quantificato in euro 30 annuali. 

 

Considerate le difficoltà contingenti dovute all’emergenza Covid – 19 per il primo anno di operatività (2021) le organizzazioni firmatarie dell’accordo hanno deliberato di non procedere alla richiesta dell’obolo annuale che, pertanto, scatterà con decorrenza gennaio 2022.