Dall’ 1 luglio è in vigore, anche per gli agricoltori, il bonus pos: consiste in un credito di imposta del 30% a favore dell’esercente che accetta pagamenti attraverso carte di credito, carte di debito, prepagate o bancomat.
Questo credito (30% dell’ importo delle commissioni bancarie addebitate) potrà essere recuperato dal mese successivo a quello in cui sono avvenute le transazioni.
Il credito potrà essere utilizzato per compensare i pagamenti effettuati con F24: imposte sui redditi – iva -contributi previdenziali dovuti sia per i titolari che per i dipendenti.
La gestione è semplice in quanto il gestore del POS invierà entro il 20 del mese successivo tutte le informazioni utili a determinare l’entità del credito di imposta utilizzabile attraverso la PEC o attraverso l’ home banking se la ditta ne dispone.
Si tratta di una misura interessante, utile a favorire l’uso della moneta elettronica limitandone i costi a carico dell’esercente.