A poco più di un mese dal ritorno degli studenti in classe, Cia-Agricoltori Italiani e i suoi giovani imprenditori riuniti nell’Agia, raccolgono l'appello dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), che lamenta la mancanza di 20mila aule su tutto il territorio nazionale.
Agia-Cia è, dunque,
disponibile a candidare gli agriturismi e le fattorie didattiche dei propri associati a spazi alternativi alle aule scolastiche, garantendo il distanziamento sociale necessario all'attività didattica e rispettando tutti i requisiti di capienza, sicurezza e igiene.
In Italia ci sono circa 24mila aziende agrituristiche, strutture già pronte a rispondere, per loro stessa natura, alle esigenze dei tanti Comuni italiani alla ricerca di luoghi ad hoc per le lezioni del nuovo anno. I locali degli agriturismi sarebbero immediatamente pronti al supporto del mondo dei giovani e della scuola, con il quale hanno già instaurato una partnership feconda, organizzando in sicurezza attività ricreative e educative per bambini nelle fattorie didattiche durante i periodi estivi.
Le aziende agrituristiche potrebbero, così, svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere i Comuni italiani in difficoltà e, allo stesso tempo, ricavarne una fonte di reddito, andando a compensare le perdite di una stagione irrimediabilmente compromessa dal Covid-19, che ha colpito in modo drammatico tutto il settore del turismo rurale e enogastronomico.
"Quando la situazione è difficile, come sempre, il mondo agricolo è pronto a scendere in aiuto della cittadinanza- sottolinea Christian Gastaldi, presidente ligure di Agia-Cia -. Quest'iniziativa che reputo molto interessante potrebbe aprire uno scenario nuovo, all'interno del quale i ragazzi andando a scuola, scoprono ed osservano al contempo la realtà aziendale-rurale, molto ben rappresentata dal settore agrituristico in cui l'Italia, senza false modestie è un fiore all'occhiello a livello mondiale. Questa "scoperta" del mondo agricolo, inoltre, arricchirebbe sicuramente il livello formativo dei ragazzi. Mi auguro vivamente che questa proposta venga recepita nella maniera più adeguata dal mondo politico e istituzionale. "