Il DPCM in vigore dal 14 aprile, ha consentito la possibilità di operare i maniera professionale anche nel settore forestale e della manutenzione del verde, su queste disposizioni nazionali si è innestata la Decretazione del Presidente Toti che ha ampliato la possibilità di operare anche ai così detti “Hobbisti”, purché operino “ nell’ambito del Comune di residenza o immediatamente attiguo il taglio del bosco per legna da ardere, la coltivazione di piccoli appezzamenti (poderi, orti, vigneti) o la conduzione di piccoli allevamenti di animali da cortile finalizzati al sostentamento familiare da parte di agricoltori non professionali, purché svolte con modalità tali da evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale”.
" Si tratta di una apertura che riteniamo positiva – dichiara il direttore regionale di Cia Liguria, Ivano Moscamora - che consente di mantenere in vita una parte significativa del nostro territorio, produrre comunque cibo per autoconsumo e consentire a molte persone di passare qualche ora in serenità.
E’ indispensabile rispettare le prescrizioni e le indicazioni comportamentali più volte ribadite, una condizione con la quale credo dovremo imparare a convivere tutti se vogliamo davvero ripartire".