«Presidente, le imprese florovivaistiche italiane sono oltre 24.000, imprese che stanno rischiando il totale collasso produttivo e il fallimento economico. Imprese che domani non saranno in grado di risollevarsi».
È un grido d'allarme quello che Aldo Alberto, presidente dell'Associazione Florovivaisti Italiani, rivolge in una lettera al premier Giuseppe Conte e al ministro dell'agricoltura Teresa Bellanova, in merito alla situazione disastrosa in cui si stanno venendo a trovare le aziende del settore, pesantemente condizionate dalle limitazioni agli spostamenti - e quindi anche al trasporto e all'acquisto di prodotti in genere - imposte dal governo nel tentativo di arginare il contagio da coronavirus in Italia.
«Bisogna trovare il modo che le nostre piante e i nostri fiori possano essere acquistati - proseguono i Florovivaisti Italiani - riteniamo che anche la bellezza dei colori sia un bene di prima necessità. Altri interventi saranno necessari soprattutto in seguito a questa emergenza: la grande distribuzione deve acquistare prodotto italiano, è d’obbligo in questi drammatici momenti, pena lo stralcio di ogni possibile supporto da parte dello Stato. Chiediamo una campagna di promozione ad hoc rivolta ai nostri concittadini per far capire l’importanza di consumare piante e fiori nelle nostre aziende e nei nostri garden. È necessario riscoprire in questi momenti drammatici il giusto livello di patriottismo. Infine è indispensabile la costituzione di un fondo specifico per il settore florovivaistico per andare incontro alla crisi di mercato e all’invenduto».
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