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A gennaio clima primaverile, i produttori temono un colpo di coda dell'inverno prima dell'8 marzo


I Giorni della Merla sono vicini, ma in Liguria le temperature continuano a stare sopra la media stagionale, tanto che le mimose sono fiorite in anticipo di almeno quindici giorni, i mandorli sono in fiore e anche altre piante stanno germogliando.
 
"Iniziamo a inscatolare le mimose per San Valentino, - spiega al Secolo XIX edizione Imperia Mariangela Cattaneo, vicepresidente Cia Imperia e responsabile del settore florovivaistico - quest'anno dobbiamo raccoglierla e tenerla in frigo, sperando si mantenga bella. La mimosa è un prodotto solo nostro, si coltiva in piena aria. In molti casi il freddo nel nostro settore è necessario. Poi ovviamente ci sono anche i vantaggi: queste temperature hanno aiutato la produzione delle margherite in vaso, nella piana di Albenga ne abbiamo già pronte e fiorite in pieno campo, i ranuncoli si vendono già. Il timore riguarda la possibilità di gelate, con questa vitalità sarebbe un dramma".
 
E con la mimosa che fiorisce in anticipo si rischia che l'8 marzo non se ne abbia a sufficienza. "Ora però è presto per parlarne, - spiega sempre al Secolo XIX Mario Cimino, presidente della cooperativa Florcoop di Arma di Taggia - si potrà valutare la situazione solo dopo la metà di febbraio, in attesa che l'inverno si faccia ancora sentire e blocchi la fioritura. L'orientamento odierno diventerà, però, un prezzo interessante per i produttori". 



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