Cia-Agricoltori Italiani lancia la
piattaforma online dedicata al progetto nazionale
“Il Paese che Vogliamo”. La presentazione ufficiale in occasione dell’
Assemblea annuale che si è
tenuta
a Roma.
Il sito web, raggiungibile al link
ilpaesechevogliamo.cia.it, è stato pensato, in primo luogo, per promuovere il
dibattito pubblico sui 5 asset al centro dell’iniziativa (
infrastrutture, governo del
territorio,
filiere a vocazione territoriale,
fauna selvatica, enti locali e
politiche Ue) e quindi come
contesto virtuale per raccogliere
proposte di rilancio delle aree interne. Un dibattito che, ricordiamo, è partito proprio dalla Liguria con l'iniziativa a Sassello.
La piattaforma risponde all’obiettivo di informare e aggiornare in merito all’iniziativa, ma soprattutto apre il progetto a una maggiore partecipazione, prevedendo al suo interno la sezione ad hoc “Lascia la tua proposta” per dare spazio a idee e suggerimenti. Chiamati a contribuire non solo istituzioni, enti, mondo accademico e associazioni, ma anche stakeholder, giornalisti e cittadini.
Stile e approccio, che traggono ispirazione dal sito web degli Agricoltori Italiani, sono stati scelti per una navigazione intuitiva e snella, una fruizione dei contenuti facile e immediata. Tanti gli approfondimenti sulle questioni sollevate con “Il Paese che Vogliamo”. Grande attenzione a documenti, analisi, report e focus, frutto del roadshow dedicato, che Cia sta portando avanti da Nord a Sud Italia.
“Chiudiamo il 2019 carichi di quattro mesi di intensa attività focalizzata sull’importante viaggio nel territorio de “Il Paese che Vogliamo” -ha detto il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino.- Il roadshow, fondamentale per dialogare con governatori, sindaci, presidenti di enti e associazioni, accademici e cittadini - ha raccontato Scanavino - finora ha toccato 4 tappe, coinvolgendo 12 regioni (a Nord: Liguria e Piemonte; a Sud: Campania, Puglia e Basilicata; nel Centro Italia: Toscana, Emilia-Romagna e Umbria; nelle zone terremotate Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria e Molise) radunando nei tavoli tematici oltre 200 ospiti istituzionali. La piattaforma arriva, ora, a rafforzare gli intenti del progetto Cia per realizzare, attraverso anche i prossimi appuntamenti in giro per l’Italia, il più dettagliato, organico e puntuale dossier sulle aree interne, da presentare presto al governo”.