“Api, agricoltura e cambiamenti climatici. Come cambia la spesa delle famiglie italiane”. Questo il titolo e il tema dell’assemblea nazionale de la Spesa in Campagna, l’associazione per la vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani, che si terrà mercoledì 4 dicembre a Roma.
Al centro dell’iniziativa, le conseguenze drammatiche di riscaldamento globale e climate change sulla sopravvivenza delle api. Senza la loro funzione di impollinatori, da cui dipende più del 70% della produzione agricola, si mette a rischio la sicurezza alimentare globale, partendo dai prodotti venduti dagli agricoltori e simbolo di tipicità e biodiversità.
«Siamo di fronte ad un problema epocale che minaccia la biodiversità del nostro ecosistema e, di qui a qualche decennio, potrebbe seriamente compromettere la produzione di piante da fiori e ortaggi ed il loro reperimento sul mercato a prezzi ragionevoli» mette in guardia Matteo Antonelli, presidente nazionale de La Spesa in Campagna.
Al di là della sua carica nazionale, Antonelli, spezzino, ha ben presente anche il quadro nella nostra regione: «Sul fronte apiario il 2019, per la Liguria, è stato purtroppo un anno disastroso, tant'è che è in fase istruttoria la richiesta dello stato di calamità naturale, attraverso cui accedere al rimborso dei danni per la mancata produzione: oltre, naturalmente, ai produttori di miele, denunciano perdite dovute alla mancata impollinazione anche gli operatori della floricoltura e dell'ortofrutta. Le api hanno patito dapprima il caldo di aprile e poi il freddo di maggio, con il colpo di grazia rappresentato, a inizio estate, dalle abbondanti piogge cadute proprio nella stagione della fioritura».
«In considerazione di un quadro via via più preoccupante ogni anno che passa - prosegue Antonelli - crediamo sia da rivedere lo strumeto del Psr, in modo da prevedere un maggiore sostegno agli apicoltori in termini di laboratori per la trasformazione più facili da realizzare e da finanziare. Chiediamo anche un riconoscimento, in termini di punteggio ai fini dell'accesso ai fondi del Psr, per tutte le attività che, facendo vendita diretta, svolgono un ruolo determinante nella creazione di relazioni tra territorio e consumatore, divulgando una cultura contadina, ambientale e sostenibile».
Insieme allo stesso Antonelli si confronteranno su questi temi, in una tavolta rotonda moderata dalla giornalista ambientale Letizia Palmisano, Dino Scanavino, presidente nazionale Cia; Simone Molteni, direttore scientifico LifeGate; Giuseppe Cefalo, presidente Unaapi-Unione nazionale associazioni apicoltori italiani; Marco Cattaneo, direttore National Geographic Italia.
Seguiranno le case-history degli apicoltori associati Nazario Fania da Montagano (CB); Elisa Molinari da Montone (PG) e Pasquale Di Garbo da Castelbuono (PA).
A concludere i lavori sarà il vicepresidente nazionale Cia Mauro Di Zio.
Parteciperà all’assemblea la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova.
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