Danni da cinghiali. Cacciatori dimezzati in dieci anni, quota dei capi abbattibili largamente non raggiunta. Ecco il perché del successo della petizione di Cia Liguria.
Danni da cinghiali e altri selvatici. Già oltre 5500 le firme per la petizione di Cia Liguria. Che saranno consegnate, probabilmente Il 21 gennaio prossimo, al presidente della Regione, Giovanni Toti e al vice Presidente Alessandro Piana
La petizione - promossa da Cia Liguria per cambiare la legge regionale e dare una soluzione definitiva al rimborso dei danni da cinghiali e altri selvatici - ha riscosso grande successo.
“ I numeri riportati recentemente da “Il Secolo XIX” testimoniano, meglio di qualsiasi altra lunga spiegazione, il perché della nostra proposta – sottolinea Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria -. I capi abbattibili in questa stagione erano 23.200: quelli abbattuti al 31/12/2021 13.500. I cacciatori attivi nella stagione 2011-12 erano 20.524, oggi i cacciatori attivi sono 12.971
Questi due dati confermano quello che abbiamo voluto evidenziare con la nostra iniziativa e le relative proposte: l’attività venatoria non è in grado di gestire il problema per numero di cacciatori e per quantità di capi, le risorse per sanare i danni non possono essere a carico solo del mondo venatorio. Di fronte a questa evidenza confidiamo che la politica abbia la capacità di assumersi la responsabilità di scelte conseguenti, assolutamente non più rinviabili”.