Caro Ministro, buon lavoro. C’è tanto da fare. Ecco le nostre priorità per il settore agrituristico.
Turismo Verde – Cia non ha perso tempo. Il presidente nazionale Giulio Sparascio ha scritto per congratularsi con Stefano Patuanelli per il nuovo difficile incarico. Ma ricordando che “ non possiamo permetterci di disperdere ulteriori risorse economiche e non possiamo resistere ancora a lungo”.
Nella lettera Sparascio entra nel dettaglio di tutte le problematiche, inviando al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali un vero e proprio “promemoria” che raccoglie le principali criticità che il settore si trova ad affrontare a causa della pandemia.
In particolare Turismo Verde chiede al Ministro che: i futuri decreti e DPCM vengano varati con largo anticipo; le restrizioni, ritenute necessarie al contenimento dell’emergenza sanitaria, si accompagnino di pari passo ai ristori; un intervento a sostegno di tutte le fattorie didattiche presenti negli albi regionali; assicurare liquidità alle imprese danneggiate; il rispristino del bonus vacanze per il secondo semestre del 2021; consentire nelle “aree gialle” il servizio serale nelle sale di somministrazione e di operare, almeno nelle ore diurne, alle attività di ristorazione localizzate nelle “aree arancioni”; la sospensione o la riduzione del canone di abbonamento speciale RAI; la proroga del credito d'imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione fino al 31 dicembre 2021.
“ Un insieme di richieste che disegnano la necessità di un quadro coordinato di interventi, capace di cogliere le peculiarità del settore sia per tipo di attività che per collocazione geografica – sottolinea la presidente ligure di Turismo Verde, Federica Crotti -. La presenza di molte delle nostre attività, in quelle aree spesso “ periferiche e marginali” nonché il ruolo che svolgono sul territorio, rappresenta un ulteriore elemento da riconoscere, nei fatti e non solo nelle enunciazioni. In questo momento tante aziende, tante famiglie che lavorano nel settore dell’agriturismo, non sanno come affrontare impegni finanziari anche a breve scadenza. Il dossier inviato a livello nazionale sintetizza perfettamente le criticità. A domande precise chiediamo risposte precise”.