Un albero di cachi proveniente dalla città di Nagasaki è stato piantato all'Agriturismo Monaci Templari di Seborga. Si tratta della seconda generazione dell'unico albero resistito al bombardamento della città giapponese nel 1945.
"Sono sempre stato appassionato di storia - spiega Flavio Gorni, proprietario dell'agriturismo e socio CIA Agricoltori Italiani - e quando ho letto dell'albero di cachi sopravvissuto al bombardamento mi sono informato scoprendo che era possibile ricevere uno degli alberi nato da quello. Tre anni fa ho scritto al Comune di Nagasaki e a dicembre dello scorso anno l'albero è arrivato a Seborga, proprio poco prima che bloccassero le importazioni per paura delle malattie che le piante possono trasmettere".
L'albero è stato piantato il 14 luglio alla presenza delle amministrazioni di Bordighera, Vallecrosia, Sanremo, Seborga, al consiglio comunale dei ragazzi, alla rappresentanza dell'Unicef e di Slow Food.
"Lo abbiamo piantato vicino alla nostra fattoria didattica, in modo da poter creare un percorso storico per i ragazzi. - continua Gorni -
Lo scopo di questo progetto è promuovere l'aspetto socioculturale, educativo e ambientale: con l'aiuto di un agrotecnico e un agronomo creeremo altre piante e le daremo alle altre fattorie didattiche aderenti a CIA Agricoltori Italiani e a chi ne farà richiesta. L'albero di caco è il simbolo della natura che resiste alla distruzione umana, un'immagine di pace che vorremmo continuare a sensibilizzare".