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Coronavirus, Cia: «Stop latte dall'estero, le stalle italiane non devono fermarsi»


Disdire i contratti con l’estero e acquistare latte fresco italiano dai nostri allevatori. Questo il perentorio appello di Cia-Agricoltori Italiani alle imprese e ai consumatori, dopo i primi segnali di crisi nel settore lattiero-caseario per gli effetti del Coronavirus.
 
È arrivato il momento di incrementare la produzione di latte italiano: le stalle del nostro paese non possono e non devono fermarsi. Anche se negli allevamenti e negli impianti di raccolta e di trasformazione si continua a lavorare a pieno regime, i produttori sono preoccupati per i conferimenti di latte nell’immediato futuro, dopo le richieste di alcuni caseifici di rallentare le lavorazioni per la chiusura delle mense e dei canali bar e ristorazione, conseguente alle nuove misure di contenimento. 
 
«Il governo intervenga per favorire i comportamenti delle aziende italiane virtuose, aiutando solo coloro che acquistano dagli allevatori italiani - sottolinea il presidente nazionale Cia, Dino Scanavino - Sono assolutamente intollerabili, in questo momento di difficoltà, le speculazioni di chi continua ad acquistare latte straniero, il cui prezzo è più basso per molte ragioni, dal costo della manodopera ai controlli».
 
 



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