«Siamo in costante aggiornamento per verificare la situazione a livello locale e regionale,
le problematiche al momento riguardano gli agriturismi, che stanno ricevendo continue disdette nelle prenotazioni», riferisce,
intervistato da Ilaria Zeviani per Rivieratime in merito alla situazione coronavirus,
Gianfranco Croese di
Cia Imperia -. Bisogna intervenire su credito e imposizione. Per gli agriturismi servono agevolezioni nella tassazione, stiamo lavorando per presentare un piano alla Regione Liguria. Per le altre imprese chiediamo la riduzione o quantomeno lo spostamento degli oneri contributivi».
La preoccupazione, naturalmente, riguarda anche i produttori di piante ornamentali e aromatiche,
come d'altra parte evidenziato dallo stesso Aldo Alberto, nella sua veste di presidente nazionale Florovivaisti Italiani. «C’è preoccupazione per la stagione delle piante che va da adesso fino a maggio – dichiara ancora Croese nell'intervista a Rivieratime – ad esempio per le aromatiche nell’albenganese e per i produttori dell’imperiese. Si spera che gli ordini fatti soprattutto dall’estero non vengano totalmente a mancare. Ci sarà sicuramente un problema per il consumo nel Nord Europa, anche per via del rallentamento delle attività. Per quanto riguarda l’estero, la preoccupazione è che gli ordini fatti vengano tagliati o ridotti: quello potrebbe essere veramente un tracollo».
Infine, un riferimento alla situazione in cui versano i produttori di due altre eccellenze del made in Italy, quali l'olio e il vino: «Il rischio è che una grande quantità di vino resti invenduta – aggiunge Croese. – Per l’olio invece, al momento le richieste del mercato del vicino Piemonte ci sono; le preoccupazioni riguardano l’export. Ad oggi il Nord Europa non ha dato segnali particolarmente negativi, però molte aziende iniziano a chiamare per via dell’impossibilità di partecipare ai mercatini e per la riduzione dei mercati locali. Sicuramente faremo una richiesta che riguardi credito, adempimenti amministrativi e contributi, almeno per rimandare le scadenze».
«Per la prosecuzione dell'attività produttiva - conclude Croese nell'intervista a Rivieratime - servono proroghe, al momento sono in scadenza i permessi per acquistare i prodotti per l’agricoltura e sono stati sospesi i corsi. Bisogna andare avanti con l’attività produttiva, oltre che con quella commerciale».
(Fonte
Rivieratime)