E' stato presentato il nuovo Piano Controlli di
Cersaa-Made in Quality, il nuovo organismo di certificazione dell'olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure. C'è molta continuità con il vecchio sistema ma anche alcune novità.
"Abbiamo avuto l'impressione che i nuovi controllori siano momentaneamente in difficoltà per ritardi dovuti dal Ministero (o chi per esso) e non hanno ancora gli strumenti adeguati per poter fare al meglio il loro lavoro. - spiega Sandro Livio Gagliolo vicepresidente Consorzio Olio Dop - In queste fasi non è mai facile prendere un avvio tranquillo e si potrebbe rischiare di essere troppo oppressivi, che, abbiamo ben compreso, non è nell'intento del nuovo gestore. Si sa: quando le macchine sono in rodaggio possono andare benissimo o possono avere qualcosa da sistemare".
Per quanto riguarda la continuità c'è stato un mantenimento dei costi, invariati rispetto alla precedente gestione. "Questo è molto positivo per un mondo, quello della produzione di olio, in difficoltà. - prosegue Gagliolo - Importante sarà non fare controlli troppo pressanti, che potrebbero indurre all'abbandono della Dop e alla produzione di olio italiano normale. Lo scopo è quello di far crescere il comparto e il numero degli iscritti e nello stesso tempo garantire al consumatore il prodotto finale".
Il consiglio di amministrazione del Consorzio Olio Dop si riunirà la prossima settimana per discutere le eventuali modifiche e per cercare le possibili soluzioni. "Se ci sono criticità devono essere risolte, -
conclude Gagliolo - non si può stare fermi ai 5 mila quintali l'anno di massima, bisogna invogliare le aziende a fare olio Dop, facendo loro capire che è un'opportunità, ma senza vessarle con ulteriori passaggi burocratici".