Intervistato da Giò Barbera per La Stampa, il
presidente di Cia Savona Mirco Mastroianni delinea le aspettative dei viticoltori albenganesi in vista della
vendemmia ormai alle porte: «Quella del 2018 era stata un'annata abbondante oltre misura: quest'anno ci aspettiamo una quantità inferiore, ma questo ci permetterà di lavorare su una qualità più elevata».
«In questi ultimi due anni - prosegue il presidente di Cia Savona -
il cambiamento climatico è stato evidente con temperature sopra le medie e punte da latitudini nord africane, scarse escursioni tra giorno e notte ed eccessiva umidità. Tutti fattori che hanno messo a dura prova il comparto per quanto riguarda la lotta ai parassiti».
Nonostante le difficoltà del clima,
l'intenzione di Cia è quella di riuscire comunque a rafforzare le produzioni Doc e Igp: «Dobbiamo continuare nel processo di valorizzazione delle nostre eccellenze — afferma Mastroianni al La Stampa -. I vini liguri sino sempre più apprezzati sul mercato nazionale ed internazionale, come testimoniato dalla crescita significativa dell'export, ma anche dal settore della ristorazione e dai singoli consumatori. Quindi, anche quest'anno, tenetevi pronti ad assaporare i nostri vini Doc - Pigato, Rossese e Vermentino - e Igt Granaccia e Lumassina».
In conclusione,
Mastroianni rivendica un importante risultato portato a casa dalla Confederazione degli Agricoltori: «Quest'anno trova compimento una delle grandi battaglie della Cia, ovvero il processo di sburocratizzazione della produzione vinicola, nel segno di uno snellimento e di una semplificazione amministrativa. La Camera di Commercio Riviere di Liguria ha infatti modificato il Piano di Controllo dei vini Doc e Igt. Le nuove disposizioni, fortemente semplificate rispetto a prima, prevedono che le aziende obbligate a tenere il registro telematico di carico e scarico, devono registrare le varie operazioni di cantina con le tempistiche attualmente in vigore e la strutturadi controllo».
(Fonte
"La Stampa ed. Savona")