Aree rurali, la Cia lancia il roadshow della competitività. Così oggi il Sole 24 Ore con un articolo di Micaela Cappellini che presenta l'iniziativa " Il Paese che vogliamo" che partirà da Sassello il 2 settembre.
«Partiamo da qui perché qui inizia l'Appennino che è la dorsale della maggior parte delle aree rurali del Paese - spiega Dino Scanavino, presidente nazionale della Cia Agricoltori Italiani, al Sole 24 Ore -. In Italia la politica presta troppa attenzione alle aree metropolitane e poca a quelle rurali, con questo roadshow vogliamo mettere le zone più periferiche al centro. Parleremo di agricoltura naturalmente, ma anche di tutto il resto che è necessario a chi abita nelle zone rurali: dalle infrastrutture stradali a quelle telematiche, dai servizi sanitari agli asili».
Secondo i dati della Cia l'incuria e la cementificazione senza regole cancellano ogni giorno 14 ettari di terreno coltivabile. Ancora oggi quasi 7mila comuni e 150mila imprese agricole sono esposte ai rischi ambientali, tra i quali quello idrogeologico è forse il più preoccupante: coinvolge circa il 20% del territorio nazionale e almeno 6 milioni di cittadini residenti.
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