«Una situazione inaccettabile: solo otto giorni lavorativi per informare i produttori, predisporre e presentare le domande, sempre che il portale Sian funzioni, rappresentano una ulteriore dimostrazione dell'inefficenza del Ministero delle politiche agricole e forestali e di Agea», denuncia il direttivo di Cia Liguria, rispetto alla deliberazione 392 del 17 maggio scorso con cui la giunta regionale ha emanato le disposizioni attuative relative al bando per la presentazione delle domande di ristrutturazione dei vigneti per la campagna 2019-20.
«Chiediamo pertanto alla Regione - prosegue la nota Cia - di adoperarsi affinché sia predisposta una proroga dei termini che, non si capisce con quale criterio, il Mipaf ha determinato. Nonostante infatti la Regione stessa abbia tempestivamente adottato il provvedimento di sua competenza, il bando stabilisce quale termine ultimo imposto dal ministero per la presentazione delle domande iniziali o di modifica il giorno 31 maggio 2019. Una tempistica così stretta rappresenta un atto incommentabile, che offende i produttori e i tecnici impegnati nel settore. Ribadiamo quindi la richiesta alla Regione di attivarsi subito per posticipare il termine per la presentazione delle domande almeno al 30 giugno».
La misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti ha l'obiettivo di aumentare la competitività dei produttori liguri di vino, attraverso il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli esistenti. Il contributo pubblico copre il 50% del costo dell'intervento approvato, con i seguenti massimali di spesa ad ettaro: