È stata
prorogata al 1 ottobre 2018 la Misura 5.1 del Psr relativa alle “azioni preventive per ridurre le conseguenze di probabili
calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”.
Il bando è rivolto esclusivamente alle opere che abbiano un diretto collegamento con la conservazione del potenziale produttivo agricolo, in termini di
prevenzione delle alluvioni, delle frane e di altri fenomeni di dissesto idrogeologico che possono causare danni a strutture agricole.
Sono pertanto
ammissibili le spese relative ad investimenti finalizzati alla realizzazione e al miglioramento dell’efficacia, in termini di superficie agricola protetta o di innalzamento della soglia tecnica di protezione dalle avversità, di:
- argini e canali, comprese paratie mobili e chiuse, per la protezione dei terreni dalle inondazioni e l’allontanamento dell’acqua con l’esclusione di canali per l’irrigazione;
- impianti di sollevamento dell’acqua per la protezione dei terreni dalle inondazioni, con l’esclusione dell’uso irriguo;
- briglie idrauliche;
- sistemi di monitoraggio e allerta (sensori e relative reti, impianti di tele o radiosegnalazione e di tele o radiocomando, software di gestione) finalizzati all’attivazione dei sistemi di protezione come idrovore, paratie mobili, chiuse;
Altre opere ammesse al bando sono quelle di
consolidamento dei versanti a rischio di frana.
Beneficiari dei finanziamenti sono gli enti pubblici, i consorzi di bonifica e miglioramento fondiario e
gli agricoltori associati - in forma anche temporanea e con un numero minimo di tre aziende coinvolte - per opere a protezione di una pluralità di aziende.
Le opere sono finanziate con
contributo in conto capitale pari al 100% del costo ammissibile.