
Domenica 27 settembre volti e scorci delle 5 Terre e della Val di Vara saranno protagonisti nella prima puntata della stagione 2015/2016 della nota trasmissione Linea Verde. I due conduttori, Patrizio Roversi e Daniela Ferolla faranno un viaggio tra le produzioni tipiche della riviera e della vallata affrontando temi importanti quali la convivenza tra agricoltori ed animali selvatici, la valorizzazione dell'orticoltura e della filiera corta nelle Cinque Terre e le azioni che gli Enti che sovrintendono a questi territori mettono in atto per mitigare le negatività e per incentivare le buone pratiche.

L'antica arte della salagione delle acciughe a Monterosso, il progetto di agricoltura sociale fatto da Parco delle Cinque Terre, Caritas, Fondazione Manarola, Ente di formazione Aesseffe e Cia della Spezia per formare nuovi addetti al ripristino dei muretti a secco, l'arte della panificazione tradizionale della Liguria, l'allevamento del Gallo Nero della Val di Vara, la preparazione del pesto ligure che tutto il mondo ci invidia.
E come non parlare della vendemmia nelle ripide terrazze delle Cinque Terre, del recupero di un bellissimo oliveto a Riomaggiore da parte di un "pazzo" bergamasco amante della terra! E, ancora, dell'orticoltura che non riesce a decollare in un territorio quale quello delle 5 Terre dove ogni settimana vengono utilizzati quintali di ortaggi provenienti da fuori. E, tornando in Val di Vara, attenzione anche gli allevamenti caprini e alla produzione aziendale di formaggio di capra.
Heydi Bonanini, viticoltore in Riomaggiore; Giampietro Ferri olivicoltore in Riomaggiore; Roberta Botti, allevatrice del Gallo Nero in Brugnato; Guido Galletti, orticoltore a Corniglia; Marina Menini, allevatrice di capre a Zignago. A loro vanno i ringraziamenti della Cia della Spezia per essersi resi disponibili ad aprire le porte delle proprie aziende a Linea Verde
Alessandro Ferrante, presidente Cia La Spezia