
Etichettatura degli alimenti: con l’obiettivo di una maggiore trasparenza e tutela della salute del consumatore, lo scorso 13 dicembre è entrato in vigore il regolamento europeo 1169. Per gli operatori del settore agroalimentare e della ristorazione, quindi anche per gli agriturismi, è necessario adeguarsi alle nuove normative.
“Il regolamento è in applicazione da dicembre 2014, ma in realtà è stato pubblicato nel 2011 - dichiara Franco Macchiavello, dirigente reggente Ufficio "ICQRF Nord - Ovest", Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, nel corso di un incontro per le associazioni di categoria organizzato dalla Regione Liguria - . In realtà il regolamento parla in maniera ampia di informazione al consumatore, quindi, oltre alla questione importante dell’etichettatura, deve essere applicato anche ad altri settori, come la pubblicità e la promozione dei prodotti attraverso brochure o ad esempio via web”.
Secondo questo regolamento, le indicazioni obbligatorie da riportare in etichette riguardano:
- la denominazione;
- l’elenco degli ingredienti;
- le sostanze che provocano allergie o intolleranze;
- la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti;
- la quantità netta dell’alimento;
- il termine minimo di conservazione o la data di scadenza;
- le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego;
- il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore o dell’importatore;
- il paese d’origine o il luogo di provenienza per taluni tipi di carne, il latte o quando la sua omissione potrebbe indurre il consumatore in errore;
- le istruzioni per l’uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell’alimento;
- per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo;
- una dichiarazione nutrizionale.
Tra le novità previste dal regolamento c'è quindi anche l’obbligo di indicare la presenza nel prodotto di allergeni.
“Nell’ottica di una informazione sempre più corretta e trasparente - prosegue Franco Macchiavello - , occorre che il consumatore sia conscio del fatto che un prodotto alimentare può contenere un ingrediente possibile fattore di allergia. Attualmente esiste una lista abbastanza lunga di allergeni, ma molto probabilmente verrà ulteriormente ampliata”.
Riguardo ai tempi degli operatori per mettersi a norma, il regolamento prevede che i prodotti confezionati al 13 dicembre 2014 possano essere messi in commercio sino ad esaurimento scorte, da quel momento in poi le etichette dei prodotti devono rispettare le nuove regole, pena sanzioni proporzionali alle violazioni del regolamento.
“Per aiutare gli operatori a rispettare queste nuove regole - interviene Miriano Losno, vice direttore Cia Savona e membro ufficio tecnico Cia Albenga - , abbiamo in progetto di organizzare una serie di incontri informativi su questa tematica. Il regolamento 1169 sull’etichettatura interessa moltissimi prodotti delle nostre aziende agricole, ecco perché vogliamo anche arrivare a definire per ogni singolo prodotto una traccia di etichetta che rispetti le nuove direttive e che serva da modello per i nostri operatori. E’ un servizio che forniamo già da molti anni per l’olio e il vino e che è nostra intenzione adesso ampliare".